Il colore viola

Si può indossare il viola a un matrimonio?

La regola generale è non rubare la scena alla sposa, e questo vale anche per il colore dell’abito delle invitate, che non dovrà essere né troppo eccentrico e acceso (no fluo, ad esempio!) o troppo simile ai colori tipici della protagonista, come l’avorio e il panna.

Il viola? Nulla lo vieta, i colori che assolutamente non vanno indossati sono il total black e il bianco.

Perché tanta superstizione legata a questo colore?

In realtà è a teatro che non ci si può vestire di viola. Gli artisti nel medioevo odiavano questo colore che la Chiesa ha scelto per i paramenti sacri della Quaresima, perché durante quel periodo di penitenza erano vietate le rappresentazioni teatrali, quindi non potendo lavorare, gli attori e le loro compagnie facevano la fame (… non erano certo divi di Hollywood strapagati, ma gente semplice che viveva delle esibizioni pubbliche in strada e nelle piazze). Così, indossare questo colore, simbolo di disagio economico nel mondo dello spettacolo, con il passare del tempo è diventato una vera e propria scaramanzia.

Come indossare il viola?

Sicuramente per i matrimoni diurni meglio optare per nuance più chiare e colori pastello, mentre una cerimonia serale ci permette di osare tonalità più intriganti, prediligendo sempre gli abiti in tinta unita.

Ad esempio, per non sbagliare, si può usare il viola a piccole dosi, come dettagli Ultra Violet, colore Pantone 2018, oppure il romantico Pink Lavander, perfetti abbinati con il Lime Punch (come Queen Elizabeth) e il giallo Meadowlark, indicati da Pantone come colori top di quest’anno, anche per le cerimonie.

Il giallo e il viola infatti sono colori complementari, trovandosi opposti nel cerchio cromatico,

per questo motivo si esaltano a vicenda, non prevalendo l’uno sull’altro, ma regalando un forte contrasto e il massimo del loro splendore, da calibrare con cura per ottenere un effetto “wow”.